Author: Andrea

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IL MINISTRO PROVENZANO VISITA I LABORATORI DEL SUD

Lunedì 21 ottobre, l’onorevole Giuseppe Provenzano, Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, ha visitato i Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN, accompagnato dal presidente dell’Istituto Antonio Zoccoli e dal direttore dei Laboratori Santo Gammino. Al termine della visita, il Ministro ha incontrato il personale dei Laboratori.
“Ci sono occasioni, luoghi, posti, in cui il sud va avanti perché ha la capacità di aprirsi al mondo. Tra questi, ci sono i Laboratori del Sud dell’INFN, che hanno una dimensione particolare: sono un luogo profondamente catanese e siciliano, ma anche profondamente italiano e internazionale. Questa dimensione è centrale per il successo della ricerca,” ha commentato il Ministro Provenzano, durante l’incontro con il personale.
“La visita del Ministro Provenzano è stata per noi un’occasione per sottolineare come le buone pratiche dell’INFN non abbiano generato cattedrali nel deserto ma siano, invece, state funzionali per la realizzazione di quella forma di sviluppo su cui è importante puntare e investire perché rappresenta una risorsa per la società tutta, ossia quella che si basa sulla ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica. Come amo dire, investire in ricerca e sviluppo conviene, e chi più investe più ricava, anche creando, per esempio, nuove opportunità di lavoro,” ha dichiarato Santo Gammino, direttore dei Laboratori Nazionali del Sud.
“Vorrei ringraziare il Ministro Provenzano per la sua visita ai Laboratori Nazionali del Sud. È stato un piacere poter mostrare al Ministro le attività di ricerca di eccellenza che conduciamo sul territorio, in Sicilia, e nell’ambito di collaborazioni internazionali”, ha sottolineato il presidente dell’INFN, Antonio Zoccoli.

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INAUGURATA LA SEDE DEL CENTRO FERMI NELLA STORICA PALAZZINA DI VIA PANISPERNA

È stata inaugurata il 28 ottobre la sede istituzionale del Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi nella storica palazzina che ha visto nascere attorno al grande fisico la sua scuola, i Ragazzi di via Panisperna. “A venti anni dalla sua fondazione il Centro Fermi, giovane e vivace ente per ricerche interdisciplinari di avanguardia, ha finalmente la sua sede istituzionale, – spiega Luisa Cifarelli, presidente del Centro Fermi – la sua aula magna dedicata a Enrico Fermi e il suo museo che racconta la vita e le scoperte di questo genio italiano, con una moderna installazione multimediale che permetterà un’ampia fruizione ai visitatori di tutte le età”.
L’evento inaugurale è stato anche l’occasione per una giornata di studio dedicata ai giovani e all’eredità di Enrico Fermi. I lavori, coordinati da Cifarelli, hanno visto la partecipazione, tra gli altri, del sottosegretario al Ministero dell’Interno Carlo Sibilla, del fisico Antonino Zichichi e di rappresentanti del mondo politico e della comunità scientifica. Nel corso del convegno è stata ripercorsa la storia dell’Istituto, ricordata la fondamentale eredità di Fermi e presentate le ricerche di cui oggi il Centro Fermi è protagonista, con particolare rilievo alle iniziative che vedono la partecipazione dei giovani studenti degli Istituti Superiori in veste di veri e propri ricercatori con il progetto scientifico e didattico EEE Extreme Energy Events. La storica palazzina di via Panisperna, oltre a essere sede istituzionale del Centro Fermi, oggi ospita anche un museo, dedicato al grande scienziato premio Nobel, che con un allestimento suggestivo e grazie a una efficace sintesi tra reperti storici e installazioni interattive racconta la ricchezza del contributo di Fermi. “La fisica italiana ha avuto una grande fortuna con Fermi, che ha creato una scuola d’eccellenza i cui semi continuano ancora oggi a germogliare in vari settori della fisica nucleare, particellare e astroparticellare, con un ruolo centrale dell’Italia”, ha sottolineato Antonio Masiero, vicepresidente dell’INFN.

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FABIOLA GIANOTTI RIELETTA ALLA GUIDA DEL CERN

Il Council del CERN ha votato oggi, 6 novembre, per l’elezione del direttore generale, confermando a capo del laboratorio europeo di fisica delle particelle, il più importante al mondo, l’italiana Fabiola Gianotti. Gli altri due scienziati in corsa per il prestigioso incarico erano Norbert Holtkamp e Tatsuya Nakada. Gianotti aveva iniziato il suo incarico a gennaio 2016, subentrando a Rolf-Dieter Heuer.

“Sono profondamente grata al Council del CERN per la rinnovata fiducia, è un grande privilegio e un’enorme responsabilità”, ha dichiarato il direttore generale Fabiola Gianotti. “Voglio ringraziare l’Italia, in particolare il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l’INFN, per l’importante supporto datomi in questo percorso”. “Gli anni a venire – prosegue Gianotti – saranno cruciali per gettare le basi dei prossimi progetti. Sono onorata di avere l’opportunità di lavorare con gli Stati membri e associati del CERN, gli altri partner internazionali e la comunità mondiale della fisica delle particelle preparare il futuro delle notre ricerche”.

“Tutta la comunità dell’INFN è orgogliosa della riconferma di Fabiola Gianotti a capo del più importante laboratorio di fisica delle particelle del mondo, fatto che testimonia il suo valore e le sue capacità, non solo a livello scientifico ma anche manageriale”, sottolinea Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN. “La storia del CERN così come oggi la nuova elezione di Fabiola confermano anche il valore della nostra scuola, che dimostra la sua solidità e la sua vitalità a livello globale. Le nostre congratulazioni a Fabiola e auguri di cuore da tutti noi per questo secondo mandato!”.

L’Italia ha un rapporto speciale con il CERN fin dal suo inizio, con Edoardo Amaldi tra i padri fondatori, passando per il premio Nobel a Carlo Rubbia, anche lui direttore generale, come pure Luciano Maiani, giungendo ai successi degli esperimenti LHC, a maggioranza diretti da fisici nostri connazionali, recentemente confermati dalla scoperta del bosone di Higgs.

Fabiola Gianotti 
Nata a Roma nel 1962, ha studiato Fisica all’Università di Milano dove, nel 1989, ha conseguito il dottorato di ricerca in fisica sperimentale subnucleare e, in seguito, è stata borsista INFN. Lavora al CERN dal 1987 e dal 1994 è fisico di ricerca nel Physics Department del CERN. Si è occupata della ricerca e dello sviluppo così come della costruzione di rivelatori, e di sviluppo di software e di analisi di dati. Ha lavorato in vari esperimenti del CERN: UA2, ALEPH e ATLAS, di cui è stata coordinatore internazionale dal 2009 al 2013). E proprio come coordinatore dell’esperimento ATLAS il 4 luglio del 2012 ha annunciato la scoperta del bosone di Higgs, risultato scientifico di immenso valore, che è stato premiato l’anno successivo con il Nobel per la Fisica ai teorici che per primi avevano ipotizzato l’esistenza di questa particella. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui la nomina da parte del Presidente Giorgio Napolitano nel febbraio 2009 a Commendatore della Repubblica Italiana e nel settembre 2013 a Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. La rivista Time l’ha collocata quinta nella graduatoria delle persone dell’anno 2012.

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L’EIT sbarca in Cina

L’EIT (European Institute of Innovation and Technology) sta programmando l’apertura di un ufficio satellite in Cina, a Beijing, prevista per febbraio 2020.

L’ufficio di Beijing andrà ad aggiungersi ad altri due uffici satellite  extra-europei, quello di Palo Alto (USA), operativo dal 2014, e quello di Tel Aviv (Israele) che comincerà la sua attività il prossimo 9 dicembre.

Il satellite Cinese sarà guidato dalla KIC (Knowledge and Innovation Community network) sul Clima, al fine di spingere verso una riconfigurazione in chiave sostenibile del “Belt and Road international infrastructure programme” cinese e di avviare una cooperazione EU-Cina sulla biodiversità.

L’ufficio sarà anche un punto di riferimento per facilitare i rapporti tra la Cina e altre iniziative dell’EIT, in particolare quella sui “Raw materials” in cui le relazioni Europa-Cina risultano ancora critiche.

(fonte: Research Professional)

Per maggiori informazioni sull’EIT: https://eit.europa.eu

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Dissemination & Exploitation Booster

La Commissione Europea ha lanciato un nuovo servizio denominato  “Dissemination & Exploitation Booster”  per supportare i vincitori di progetti Horizon2020/FP7 nelle attività di trasferimento dei risultati di Ricerca & Innovazione agli stakeholders e utenti finali. Il  boosterha lo scopo di massimizzare la capacità di disseminazione, sfruttamento dei risultati e accesso al mercato di progetti singoli o gruppi di progetti, attraverso un servizio fortemente personalizzato, declinato in tre azioni:

  1. Portfolio Dissemination & Exploitation Strategy
  2. Business Plan Development
  3. Go-to-Market Support

Per maggiori informazioni e approfondimenti sui singoli servizi: https://ec.europa.eu/research/participants/data/ref/h2020/other/comm/190906_d-e-booster_en.pdf 

Per accedere all’application form: https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/DE-Booster-Service-Request

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