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European Research and Innovation Days: registrazioni aperte

La Commissione Europea non rinuncia al suo evento di punta: gli “European Research and Innovation Days” saranno ancora una volta una grande occasione per incontrarsi, discutere e co-creare il futuro della ricerca e dell’innovazione in Europa…in modalità virtuale!

L’evento si terrà dal 22 al 24 settembre.

Gli argomenti principali dell’iniziativa verteranno sui risultati raggiunti dal mondo della ricerca e sulle soluzioni che l’ecosistema dell’innovazione ha sviluppato in risposta alle sfide generate dalla pandemia globale. Sarà inoltre l’occasione per valutarne lo stato dell’arte, in vista del lancio di Horizon Europe, il futuro programma europeo dedicato alla ricerca e all’innovazione per il 2021-2027.

Maggiori informazioni e il form di registrazione sono disponibili al seguente link:

https://ec.europa.eu/info/research-and-innovation/events/upcoming-events/european-research-and-innovation-days_it

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HORIZON EUROPE – MISSION CANCER in ITALIA: piattaforma online dal 10 al 16 settembre

Organizzato da: Università Cattolica del Sacro Cuore, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, in collaborazione con APRE

La Commissione Europea ha delineato, per gli anni 2021-2027, Horizon Europe, il programma più ambizioso finora finanziato nell’ambito della ricerca e innovazione che mira a condurre ed espandere l’eccellenza europea negli ambiti scientifici e assistenziali di tutti i Paesi dell’Unione Europea.

Horizon Europe ha identificato cinque aree (Missioni) mirate alla ricerca e all’innovazione allo scopo di implementare l’efficacia dei finanziamenti attraverso la definizione di chiari obiettivi da raggiungere nei prossimi sette anni (2021-2027).

Ogni area si avvarrà di un Mission Board, composto da 15 esperti provenienti dal campo della ricerca, dell’accademia e della clinica, dell’industria e dell’innovazione, delle associazioni dei pazienti e delle NGOs e, infine, delle agenzie internazionali e di una Assembly consultiva composta da un gran numero di esperti di alto livello nel settore di competenza.

Le aree delle cinque Mission sono le seguenti:

  • Adaptation to climate change including societal transformation
  • Cancer
  • Climate-neutral and smart cities
  • Healthy oceans, seas, coastal and inland waters
  • Soil health and food

Le Mission si propongono di conseguire risultati realistici e alla portata di tutti i cittadini, mobilitando ingenti risorse e mirando a effettivi e radicali cambiamenti nell’approccio ai problemi e alla loro risoluzione.

La recente pubblicazione degli interim report delle cinque Mission da parte dei rispettivi Mission Board segna la ripresa nei vari paesi dell’Unione del processo di informazione, condivisione e co-creazione che porterà alla consegna ufficiale alla Commissione Europea del documento finale, a valle di un largo confronto con le comunità scientifiche di riferimento ma anche con un pubblico non specializzato.

Mission Board for Cancer

Perché il cancro? Perché si stima che il cancro diventerà la prima causa di mortalità nel 2030; il numero di nuovi casi è infatti in aumento, >20% in Europa nel 2035.

Unendo gli sforzi di tutti i Paesi europei si deve mirare alla prevenzione: a quella primaria, cercando di cambiare gli stili di vita individuali; a quella secondaria, cercando di educare i cittadini agli screening; e a quella primordiale, cercando di ridurre al minimo i potenziali fattori di rischio per la salute. Tutto questo, per ridurre i malati di cancro, anticipare le diagnosi, migliorare la qualità della vita dei malati e sostenere gli stessi malati anche dopo le terapie.

L’obiettivo audace e stimolante della Mission Board for Cancer, che sta tutto nel suo slogan “Cancer, mission possible”, è quello di salvare 2 milioni di vite entro il 2027.

Maggiori informazioni sono contenute nel materiale informativo rivolto ai Cittadini, messo a disposizione dalla Commissione Europea.

Il ruolo di ogni Stato Membro è anche quello di organizzare eventi nazionali per condividere con stakeholder e cittadini gli obiettivi delle Mission, individuando programmi nazionali di attività per unire le forze e rendere “possibili” tali obiettivi.

Importanti sono le opportunità che si aprono per l’Italia, a livello scientifico (finanziamento, produzione, impatto), a livello di prevenzione (fino all’80% di riduzione), a livello assistenziale (migliorare la qualità), a livello politico (impatto sui cittadini).

Al fine di garantire che le strutture scientifiche e assistenziali italiane partecipino al programma in maniera coordinata e che venga promossa con successo nel nostro Paese la diffusione delle azioni previste dalla Missione, anche al fine di rendere i cittadini consapevoli dello sforzo e coinvolgerli attivamente, verranno organizzate dal Presidente del Mission Board for Cancer della Commissione Europea, in collaborazione con APRE, Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, e Università Cattolica del Sacro Cuore – Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, due eventi online a Settembre 2020 aperti a tutti su “Il ruolo e le opportunità per l’Italia nelle azioni europee per conquistare il cancro”:

– 10 Settembre, ore 15.00 

Awareness e system building: il ruolo della collaborazione pubblico-privato

Per info e registrazioni: QUI  

– 16 Settembre, ore 15.00

Raccordo istituzionale e politico

Per info e registrazioni: QUI

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Nasce la fondazione italiana per il trasferimento tecnologico: ENEA TECH

Il Ministro dello Sviluppo economico Patuanelli ha firmato, il 25 agosto scorso, il Decreto di approvazione dello Statuto della Fondazione di diritto privato ENEA TECH che sarà chiamata a gestire il primo fondo italiano interamente dedicato al trasferimento tecnologico. La misura è prevista nel Decreto Rilancio, all’art. 42 Fondo per il trasferimento tecnologico e altre misure urgenti per la difesa ed il sostegno dell’innovazione. La Fondazione è sottoposta alla vigilanza del Ministero dello Sviluppo Economico.
Le risorse economiche iniziali sono pari a 500 Milioni di Euro.
L’obiettivo è intervenire alla base del sistema innovazione agendo esclusivamente in ambito precommerciale e pre-competitivo in quella che gli addetti al settore definiscono la ‘valle della morte’, accompagnando lo sviluppo d’innovazioni rilevanti dei centri di ricerca, delle PMI e degli spin-off. 
Ulteriori dettagli sono reperibili al link di seguito indicato: https://www.mise.gov.it/index.php/it/per-i-media/notizie/it/198-notizie-stampa/2041391-al-via-enea-tech-la-prima-fondazione-italiana-dedicata-al-trasferimento-tecnologico

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Programma Nazionale Ricerca 2021 – 2027: consultazione pubblica

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha lanciato una consultazione pubblica per la definizione del Programma Nazionale per la Ricerca 2021-2027 (PNR).

L’iniziativa coinvolge per la prima volta i diversi portatori di interessi, non solo nell’ambito del mondo accademico e della ricerca pubblica e privata, invitando alla partecipazione tutte le componenti sociali.

Al termine del periodo di consultazione, il MUR completerà la redazione del documento definitivo del programma settennale.

Il questionario è disponibile al link  https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/MURPNR2127 e sarà attivo fino all’11 settembre 2020.

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IL MODEL GRANT AGREEMENT DI HORIZON EUROPE. LA COMMISSIONE EUROPEA ADOTTA IL “CORPORATE MGA”

In data 12 giugno 2020, attraverso la Decisione C(2020) 3759 final, la Direzione Generale Budget (DG BUDG) della Commissione europea ha adottato il Model Grant Agreement (MGA) di Horizon Europe, che sarà utilizzato a partire dal 2021.

Il nuovo MGA è stato redatto nell’ottica della semplificazione nonché dell’armonizzazione delle regole e dei processi nel contesto europeo. Infatti, il nuovo modello contrattuale troverà applicazione in tutti i programmi europei a gestione diretta (non solo in Horizon Europe) finanziati nell’ambito del Quadro Finanziario Pluriennale (QFP), prendendo così il nome di “Corporate Model Grant Agreement”, proprio in virtù dell’ampio utilizzo.

Pertanto, a sei mesi dall’avvio del nuovo Programma Quadro, le clausole che regolamenteranno l’implementazione dei progetti sono state definite. Ritroveremo continuità con Horizon 2020 ma anche notevoli cambiamenti, soprattutto con riferimento a specifici temi (es. costo del personale), sui quali torneremo a breve con approfondimenti dedicati. L’approccio adottato dalla Commissione ha consentito di salvaguardare tutto ciò che finora ha funzionato in maniera efficiente, andando però a perfezionare o a rinnovare gli elementi i che invece complicavano o appesantivano il sistema.

Ad ogni modo, trattandosi di un modello “corporate”, gli articoli che ritroviamo nel nuovo MGA non disciplinano tutti le componenti implementative di Horizon Europe, ma esclusivamente gli aspetti finanziari comuni a tutti i programmi nei quali troverà applicazione. Infatti, gli elementi caratterizzanti ciascuno di essi saranno definiti in un documento allegato al Corporate MGA (Annex) e che, per quanto riguarda Horizon Europe, è attualmente in fase di definizione (i principali contenuti saranno IPR; etica; Open Access;…)

Nello specifico il MGA di Horizon Europe sarà strutturato nella seguente maniera:

Corporate MGA (Core part)Annex (Special rules)
Options at:Programme-levelCall-levelGrant-levelProgramme-specifics rules(for Horizon Europe):IPROpen AceessResearch IntegrityResearchers working conditionsetc…

Al presente link è possibile consultare il testo del “Corporate MGA” adottato dalla Commissione.

Prossime tappe:

  • La DG RTD sta lavorando alle disposizioni specifiche di Horizon Europe che saranno contenute o nel Corporate MGA (come opzione applicabile al Programma) oppure nell’Annex.
  • Adozione dell’Annotated Corporate Model Grant Agreement

Fonte: https://www.versohorizoneurope.it/articoli/il-model-grant-agreement-di-horizon-europe-la-commissione-europea-adotta-il-corporate-mga/

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