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La CE propone un nuovo regolamento per la European High Performance Computing Joint Undertaking

La Commissione europea ha proposto un nuovo regolamento per la European High Performance Computing Joint Undertaking con l’obiettivo di mantenere e far progredire il ruolo guida dell’Europa nel supercalcolo e nel calcolo quantistico.

La European High-Performance Computing Joint Undertaking (EuroHPC Joint Undertaking) è stata istituita nel 2018 e il suo finanziamento principale proviene dall’attuale bilancio a lungo termine dell’UE – Quadro finanziario pluriennale (QFP) – e terminerà nel 2020.

Il nuovo regolamento prevede un budget pari a 8 miliardi di euro, per il periodo 2021-2033. Questo importo proverrà da un investimento dell’UE di 3.5 miliardi di euro provenienti dai prossimi programmi del QFP, un investimento di pari importo da parte degli Stati membri partecipanti dell’impresa comune (Stati membri e altri paesi associati) e 1 miliardo di euro da parte dei membri privati della EuroHPC Joint Undertaking.

Con il nuovo e ambizioso budget la EuroHPC Joint Undertaking:

  • elaborerà, predisporrà, estenderà e manterrà un’infrastruttura di dati e HPC a esascala e post-esascala all’avanguardia, stimolata da applicazioni chiave in ambito scientifico, industriale e sociale;
  • elaborerà e predisporrà un’infrastruttura di calcolo quantistico e simulazione quantistica integrata con l’infrastruttura HPC;
  • aggregherà le risorse di calcolo ad alte prestazioni e quantistico e le renderà accessibili agli utenti di tutta Europa;
  • democratizzerà l’uso del supercalcolo e lo estenderà a una gamma più ampia di utenti scientifici e industriali, ad esempio aiutando le PMI a sviluppare casi aziendali innovativi utilizzando il calcolo ad alte prestazioni e fornendo loro opportunità di formazione e competenze fondamentali;
  • fornirà servizi HPC sicuri basati sul cloud a una serie di utenti pubblici e privati, anche per lo spazio pubblico europeo di dati, come illustrato nella strategia europea per i dati 2020;
  • svilupperà tecnologie e applicazioni per sostenere un ecosistema di supercalcolo competitivo, sviluppare un calcolo più verde e sfruttare le sinergie dell’HPC con l’IA, i big data e le tecnologie cloud.

Per maggiori informazioni: https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_20_1592

Fonte: first

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IP Booster: il servizio della Commissione europea per la proprietà intellettuale

Aperto nuovamente l’IP Booster, il servizio gratuito della Commissione europea che fornisce consulenza specializzata e professionale nel settore della proprietà intellettuale rivolto alle università europee e alle organizzazioni di ricerca pubbliche.

Gli enti interessati potranno sottoporre la propria ricerca ad un gruppo selezionato di esperti che la analizzerà e li aiuterà a sviluppare la migliore strategia rispetto alla proprietà intellettuale.

L’IP Booster offre 5 tipologie di servizi:

  • Initial IP audit
  • Patent landscaping
  • IP evaluation or due diligence
  • Patents, design and trademark applications
  • Negotiating technology transfer

Il prossimo cut-off per la ricezione della candidature è il 30 ottobre 2020.

Per maggiori informazioni: https://ipbooster.meta-group.com

Fonte: first

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Toolbox online di Access2EIC: dalla tecnologia al business

Access2EIC ha sviluppato una serie di strumenti tesi a supportare imprese e idee di business che si fondano sulla ricerca: il Toolbox intende sostenere organizzazioni e ricercatori nel rispondere alle necessità del mercato e poter commercializzare il proprio prodotto o servizio.

Sono tre gli strumenti principali offerti:

  • The Business Glossary: una guida che intende formare l’utente sull’utilizzo di un linguaggio commerciale appropriato per facilitare il dialogo e lo scambio con il comparto imprenditoriale;
  • TB tool: una mappa creata per facilitare, in una fase preliminare di sviluppo, la definizione dei propri competitor e la loro posizione sul mercato;
  • BZ tool: uno strumento concepito per incoraggiare imprese e ricercatori nel valutare il potenziale della propria idea sul mercato e stimare le future entrate.

Il Toolbox è stato realizzato attraverso un dialogo strutturato con diversi stakeholder – la FET community, i National Contact Point di Horizon 2020 per l’EIC, potenziali candidati e valutatori per le attività FET Launchpad  – per poter selezionare strumenti coerenti con i loro fabbisogni e in linea con gli obiettivi dello European Innovation Council, garantendo in questo modo lo sviluppo integrato di future azioni.

Per maggiori informazioni:

Fonte: first

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Disponibile il report EIT “A European approach to Artificial Intelligence: A policy perspective”

E’ online il nuovo report dell’EIT Digital A European approach to Artificial Intelligence: A policy perspective.

Il documento analizza l’impatto dell’Intelligenza Artificiale in generale e in specifici settori applicativi strategici per l’Europa: Salute, Produzione, Mobilità urbana, Clima ed Energia

Le principali raccomandazioni che emergono dal report sono:

  • Per garantire una politica efficace nel campo dell’IA è necessario tenere conto del contesto (i settori di applicazione)
  • Le politiche relative all’applicazione dell’IA sui dati personali dovrebbero potersi differenziare dalle politiche relative all’applicazione dell’IA sui dati delle macchine, soprattutto in alcuni settori di applicazione
  • Regolamentazioni generali possono essere considerate in relazione alla trasparenza e alla spiegabilità dell’algoritmo;
  • La regolamentazione dovrebbe essere adattabile e flessibile, riducendo al minimo e attenuando i rischi e garantendo i diritti umani e i valori europei.

La relazione è il risultato di uno sforzo congiunto di cinque comunità della conoscenza e dell’innovazione dell’EIT – EIT Manufacturing, EIT Urban Mobility, EIT Health, EIT Climate-KIC e EIT Digital in qualità di coordinatore.

Per maggiori informazioni: https://www.eitdigital.eu/fileadmin/files/2020/publications/EIT-Digital-Artificial-Intelligence-Report.pdf

Fonte: first

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Horizon Europe: primo accordo del Consiglio europeo sul budget 2021

Il Consiglio europeo ha trovato un primo accordo sui tagli e la suddivisione del budget 2021 di Horizon Europe.

Rispetto alla proposta della Commissione europea, il budget ha visto una riduzione complessiva di 758 milioni di euro, che influisce su tutte le aree del programma.

Nello specifico, i tagli al Pilastro Excellent Science sono così distribuiti:

  • Lo European Research Council (ERC) subisce un taglio 135 milioni (budget proposto dal Consiglio 1.9 miliardi) ;
  • alle Marie Skłodowska-Curie Actions (MSCA)  vengono allocati 55 milioni in meno ( budget proposto dal Consiglio 778 milioni );
  • le infrastrutture di ricerca avranno una riduzione di budget pari a 19, 5 milioni (budget proposto dal Consiglio 274 milioni).

Per quanto riguarda il pilastro Global challenges and European industrial competitiveness:

  • Il Cluster Health subirebbe un taglio di circa 62 milioni  (budget proposto dal Consiglio 881 milioni);
  • Il Cluster Culture, Creative and Inclusive Society verrebbe decurtato di circa 22 milioni  (budget proposto dal Consiglio 320 milioni);
  • I Cluster Digital, Industry, Space e Climate,Energy, Mobility perderebbero entrambi circa 122 milioni  (budget proposto dal Consiglio 1.7 miliardi per entrambi i Cluster);
  • Il Cluster Food, Bioeconomy, Natural Resources, Agriculture and Environment subirebbe un taglio di circa 81 milioni.

Nel pilastro Innovative Europe:

  • Lo European Innovation Council (EIC), che include le FET subirebbe un taglio di 81 milioni (budget proposto dal Consiglio 1.1 miliardi)
  • European Innovation Ecosystems avrebbe 4 milioni in meno (budget proposto dal Consiglio 57 milioni)
  • Lo European Institute of Innovation and Technology (EIT) perderebbe 25 milioni (budget proposto dal Consiglio 355 milioni)

Non sono invece proposti tagli per il programma Digital Europe, considerato nell’area European Strategic Investments.

C’è da sottolineare che tali importi (e i tagli) non sono ancora definitivi e riguarderanno solo il 2021. La proposta definitiva verrà presentata al Parlamento europeo il 1° ottobre che avrà tempo fino a novembre per presentare eventuali emendamenti.

La proposta dettagliata del Consiglio Europeo è disponibile al seguente link: https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-10378-2020-ADD-5/en/pdf

Fonte: Science Business

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