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Horizon Europe: ritardo nella stesura dei programmi di lavoro

Diversamente da quanto previsto, le prime call del nuovo Horizon Europe non saranno lanciate alla fine del 2020, poiché i programmi di lavoro non saranno elaborati per tempo, data la difficoltà ad arrivare ad un accordo tra gli Stati Membri.È lecito a questo punto pensare che ci sarà un gap tra la fine di Horizon2020 e Horizon Europe, e da Bruxelles comunicano che è impossibile quantificare quanto durerà questo lasso di tempo di inattività nella produzione delle call.

Queste dichiarazioni sono state rilasciate lo scorso 4 febbraio da Paul Webb, Capo unità della Direzione Budget and MFF Synergies, a proposito dello stato di avanzamento del dibattito sul Budget Pluriennale dell’EU (MFF) dalla cui adozione dipenderà la dotazione finanziaria UE e quindi anche di Horizon Europe.  

Mentre si sta arrivando ad una convergenza definitiva nei pilastri uno e tre, (Ricerca di Base e Innovazione), le difficoltà maggiori riguardano il secondo pilastro, dedicato alle Sfide globali e la Competitività Industriale.

LaCommissione ha più volte sottolineato in questi mesi la necessità di rafforzare la sinergia tra i differenti pilastri, e diverse iniziative, come le Missions ad esempio, prevederebbero un budget assegnato con azioni trasversali su differenti sezioni del programma. Senza poter quantificare le somme allocate ai singoli pilastri appare impossibile intavolare una strategia a lungo termine. 

La questione adesso è in mano alla presidenza croata, ma la sensazione è che a risolvere lo stato di impasse potrebbe essere la Germania nella seconda metà dell’anno, quando sarà lei a dirigere i lavori del Consiglio Europeo.

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