Author: Cristina Manuela Fabiana Schisani

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Programma Euratom di ricerca e formazione: il Consiglio raggiunge un accordo politico

Gli ambasciatori degli Stati membri hanno raggiunto un accordo politico sulla proposta di regolamento che istituisce il programma di ricerca e formazione della Comunità europea dell’energia atomica per il periodo 1º gennaio 2021-31 dicembre 2025 (di seguito “regolamento”). Obiettivi del regolamento sono svolgere attività di ricerca e formazione nel settore nucleare, insistendo sul continuo miglioramento della sicurezza e protezione nucleari e della radioprotezione, e completare la realizzazione degli obiettivi di Orizzonte Europa.

La dotazione finanziaria complessiva per l’attuazione del nuovo programma Euratom per il periodo compreso tra il 1º gennaio 2021 e il 31 dicembre 2025 è fissata a 1,38 miliardi di EUR a prezzi correnti. La ripartizione indicativa di tale dotazione per settore di attività è la seguente:

a) 583 milioni di EUR per le azioni indirette in materia di ricerca e sviluppo sulla fusione;

b) 266 milioni di EUR per le azioni indirette in materia di fissione nucleare, sicurezza nucleare e radioprotezione;

c) 532 milioni di EUR per le azioni dirette intraprese dal Centro comune di ricerca.

Il nuovo programma proseguirà le principali attività di ricerca del programma in corso (sicurezza nucleare, protezione, rifiuti radioattivi e gestione del combustibile esaurito, radioprotezione ed energia da fusione), amplierà la ricerca alle applicazioni delle radiazioni ionizzanti a scopi diversi dalla produzione di energia e apporterà miglioramenti nei settori dell’istruzione, della formazione e dell’accesso alle infrastrutture di ricerca. Inoltre sosterrà la mobilità dei ricercatori nel settore nucleare nel quadro delle “azioni Marie Skłodowska-Curie” (MSCA) di Orizzonte Europa.

Il nuovo programma Euratom integrerà Orizzonte Europa avvalendosi dei medesimi strumenti e modalità di partecipazione. La sua durata, inizialmente limitata a 5 anni, sarà prorogata di 2 anni nel 2025 al fine di allinearla a quella del QFP 2021-2027.

Prossime tappe

Sulla base dell’accordo politico odierno, il testo concordato (dopo la messa a punto da parte dei giuristi-linguisti) sarà sottoposto al Consiglio per adozione nei primi mesi del 2021.

Fonte: https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2020/12/18/euratom-research-and-training-programme-council-reaches-political-agreement/

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Horizon Europe: rinvio date bandi ERC 2021

A causa del ritardo nell’adozione del budget UE 2021-2027 e di Horizon Europe, le date inizialmente previste per il lancio e la scadenza dei bandi ERC Starting e Consolidator Grant 2021 saranno posticipate.

 Le nuove date per questi due bandi verranno annunciate a metà gennaio 2021.

L’ERC ha, inoltre, annunciato che nel 2021 non ci saranno bandi Proof of Concept (PoC).

Fonte: https://erc.europa.eu/news/delays-2021-calls

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Horizon Europe: la presidenza tedesca raggiunge l’ accordo politico con il Parlamento europeo

L’UE continua il suo lento percorso verso l’adozione del prossimo programma quadro pluriennale per la Ricerca e l’Innovazione. La presidenza tedesca al Consiglio ha raggiunto il 10 dicembre un provisional political agreement con il Parlamento europeo sulla proposta di regolamento di Horizon Europe che costituisce adesso una solida base di riferimento per dare il via all’ultima fase di negoziazioni che porterà finalmente ad un accordo finale sull’intero pacchetto.  

Gli elementi principali contenuti nel testo concordato in via provvisoria sono i seguenti: 

Bilancio: ci si riferisce alla ripartizione interna del bilancio complessivo di Horizon Europe, compresi i fondi supplementari (“top-up”) derivanti da altri voci di bilancio e le integrazioni del nuovo Next Generation EU; 

Sinergie con altri programmi UE: i negoziatori hanno convenuto di riunire la maggior parte delle disposizioni relative alle sinergie in un unico articolo mettendo in sinergia differenti azioni tra i vari altri programmi UE;  

Cooperazione internazionale e associazione di paesi terzi: l’accordo provvisorio stabilisce un equilibrio tra apertura e attrattiva nei confronti dei partner internazionali, da un lato, e reciprocità e protezione degli interessi strategici dell’UE, dall’altro. A titolo di esempio, esso menziona il rispetto dei diritti umani come uno dei criteri specifici per l’associazione dei paesi terzi a Horizon Europe. 

Il testo concordato in via provvisoria sarà sottoposto all’analisi del COREPER il prossimo 18 dicembre.  Dopo l’approvazione politica da parte del Consiglio e del Parlamento europeo, esso sarà la base per la futura adozione del regolamento proposto in seconda lettura. Il regolamento non potrà essere formalmente adottato prima dell’adozione formale del QFP dell’UE per il periodo 2021-2027. 

Per maggiori informazioni:

https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2020/12/11/horizon-europe-council-presidency-reaches-political-agreement-with-the-european-parliament/#

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L’UE finalizza l’accordo sui fondi regionali per un totale di 234 miliardi di euro

Un nuovo strumento consentirà agli Stati membri di utilizzare i fondi regionali per co-finanziare azioni di ricerca e innovazione europee 

Il Parlamento europeo e gli Stati membri hanno raggiunto  l’accordo per un budget pari a 234 miliardi di euro per il settennato del nuovo programma di Coesione.   

A partire dal 2021, gli Stati membri potranno avvalersi dei fondi regionali per finanziare progetti interregionali di ricerca e innovazione attraverso la creazione di un nuovo schema denominato Interregional Innovation Investment initiative (I3).  

L’obiettivo del programma da 970 milioni di euro sarà quello di riuscire a mobilitare gli investimenti pubblici e privati per accelerare l’innovazione, incoraggiare investimenti in ottica go-to-market e rafforzare le sinergie tra i diversi strumenti di finanziamento dell’UE, tra i quali Horizon Europe. 

La proposta della Commissione prevede per questo nuovo schema due filoni di azione: Uno si concentrerà sulle regioni con ecosistemi di innovazione ben sviluppati, aiutandole a identificare le maggiori problematiche per l’accesso al mercato. Una volta identificati, i fondi verranno convogliati a progetti che mireranno a colmare tali lacune. Il secondo filone si concentrerà sulle regioni meno sviluppate e avrà come scopo il rafforzamento degli ecosistemi dell’innovazione.  

Nell’intero pacchetto di coesione almeno il 30% dei fondi andrà alle priorità del Green Deal, ed allo stesso tempo verrà data corsia preferenziale agli investimenti nel digitale.  

Il testo dell’accordo sarà finalizzato nei primi mesi del 2021, sotto la prossima presidenza portoghese. 

Fonte: Science Business

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Open Research Europe, la nuova piattaforma per l’open access della Commissione Europea

È ora on line il sito web ufficiale di Open Research Europe (ORE), la nuova piattaforma di pubblicazione Open Access fondata e gestita dalla Commissione europea che conterrà la pubblicazione dei risultati dei progetti Horizon 2020 ed Horizon Europe in tutte le loro aree scientifiche. La Commissione ha dato il via alla possibilità di sottomissione dei primi articoli che saranno pubblicati insieme al lancio formale della piattaforma previsto per marzo 2021.  

Secondo le prime indicazioni riguardo alla sottomissione: almeno un autore dovrà essere coinvolto in un progetto Horizon 2020 in corso o concluso (in futuro anche Horizon Europe) e l’articolo dovrà essere un risultato di tale progetto. Open Research Europe accetterà ricerche originali che non sono state pubblicate in precedenza e non siano in iter di pubblicazione altrove. La quota di pubblicazione sarà presa in carico direttamente dalla Commissione Europea. Tutti gli articoli sono pubblicati secondo un modello completamente trasparente e author-driven, dove saranno gli autori stessi i decisori e gli unici responsabili del contenuto del loro articolo, non è prevista la figura dell’editor che decide se accettare o rifiutare l’articolo o chiamato a supervisionare il processo di peer review. Dopo una revisione formale che si occuperà di determinare – completeness, originality, ethical aspects – l’articolo viene pubblicato in modalità preprint (sotto licenza CC-BY) e poi valutata da revisori esterni. Sia le recensioni che i nomi dei revisori saranno pubblici (open peer review).  

 Tutte le informazioni sono reperibili al seguente link:

https://open-research-europe.ec.europa.eu/about  

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