Author: Cristina Manuela Fabiana Schisani

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COST – Cooperazione europea nei settori della scienza e della tecnica: la prossima scadenza ad ottobre

La prossima scadenza per presentare delle proposte nell’ambito del programma COST è fissata per il 29 ottobre 2021.

Gli interessati sono invitati a presentare proposte per le Azioni COST al fine di contribuire al progresso scientifico, tecnologico, economico, culturale o sociale e allo sviluppo dell’Europa. Sono incoraggiate proposte multi e interdisciplinari.

I partecipanti che intendono presentare una proposta per un’azione COST dovranno fare riferimento alla sezione documenti e guide del sito web ufficiale.

Il testo della call è disponibile al seguente link: https://www.cost.eu/wp-content/uploads/2020/12/COST_OC-2021-1_Announcement.pdf

Fonte: first

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Horizon Europe: disponibili online le bozze dei programmi di lavoro

Nonostante il programma Horizon Europe debba ancora essere ufficialmente adottato e lanciato, stanno circolando su Internet le bozze di programmi di lavoro che danno un’idea preliminare delle prime call in arrivo tra quest’anno e il 2022.

La fuga di documenti, ancora considerati confidenziali e provvisori, costituisce una fonte di informazione importante per chi è interessato a partecipare al programma. 

Con parti significative di Horizon Europe ancora in fase di negoziazione, i programmi NON sono definitivi e potrebbero dunque registrarsi delle modifiche sostanziali ai testi entro aprile 2021, quando verranno pubblicate le versioni ufficiali dei work programme .

Di seguito alcune anticipazioni sulla base delle informazioni contenute nelle bozze in circolazione, le quali potranno essere soggette a cambiamenti:

Pilastro 1

  • European Research Council: il programma di lavoro per il 2021 è atteso all’inizio di febbraio, mentre le prime call per Advanced Grants sono previste per il 20 maggio.

Pilastro 2

  • Cluster “Health”: la bozza di work programme delinea 16 bandi di ricerca previsti nel 2021-2022 su 6 temi (prevenzione delle malattie, legami tra ambiente e salute, strumenti digitali per la salute, lotta a una serie di malattie, rafforzamento dei sistemi sanitari, sostenere le industrie europee legate alla salute). Nel 2021 si attende un bando per ciascuno dei temi.
  • Cluster “Culture, creativity and inclusive society”: secondo la bozza di programma di lavoro, i primi bandi in ciascuno dei 3 filoni di ricerca del cluster (democrazia e governance; patrimonio culturale europeo e industrie culturali e creative; trasformazioni sociali ed economiche) dovrebbero uscire a fine marzo con un budget di 147 milioni di euro.
  • Cluster “Civil security for society”: una bozza dello scorso settembre annuncia bandi di ricerca sulla protezione dal crimine e dal terrorismo, gestione efficace delle frontiere esterne, protezione delle infrastrutture, cybersicurezza, resilienza ai disastri e aumento dell’impatto della R&I sulla sicurezza.
  • Cluster “Digital, industry and space”: il programma di lavoro provvisorio delinea 15 grandi bandi di ricerca mirati a permettere la doppia transizione verde e digitale e a sviluppare l’autonomia strategica dell’Europa. La Commissione ha 6 obiettivi per il cluster: leadership nelle catene di valore industriali a impatto climatico zero; maggiore autonomia nelle catene di valore chiave; sovranità digitale; un’economia sicura e agile dal punto di vista dei dati; infrastrutture spaziali globali; creazione di una tecnologia human-centred.
  • Cluster “Climate, energy and mobility”: la bozza di novembre prevede bandi relativi a 6 aree: scienze del clima e risposte al cambiamento climatico; soluzioni intersettoriali per la transizione verde; approvvigionamento energetico sostenibile, sicuro e competitivo; uso efficiente, sostenibile e inclusivo dell’energia; soluzioni pulite e competitive per i trasporti; trasporto sicuro, resiliente e servizi di mobilità intelligente per passeggeri e merci.
  • Cluster “Food, bioeconomy, natural resources, agriculture and environment”: tra il 2021 e il 2022 sono attesi 19 bandi in 7 diverse aree che vanno dalla biodiversità, ai servizi ecosistemici fino alle soluzioni digitali a sostegno del Green Deal. I primi bandi dovrebbero uscire a partire da metà aprile con un budget di quasi 900 milioni di euro.

Pilastro 3

  • European Innovation Council: la bozza di programma di lavoro del luglio 2020 suggerisce l’apertura di 3 bandi. L’EIC Pathfinder, che finanzia progetti che promettono di sviluppare tecnologie radicalmente nuove, darà sovvenzioni fino a 3 milioni di euro, in calo rispetto ai 4 milioni di euro di Horizon 2020. Nel frattempo, il programma di sostegno alle PMI, l’EIC Accelerator, continuerà a fornire finanziamenti “blended” che combinano equity e sovvenzioni. Una novità sarà il programma Transition, che sosterrà singoli candidati o piccoli consorzi basati sui risultati dei progetti Pathfinder o ERC Proof of Concept.

Programma trasversale

  • Widening participation: si prevedono inviti specifici nei prossimi 2 anni volti a: finanziare la creazione e l’aggiornamento di nuovi centri di eccellenza con sovvenzioni fino a 15 milioni di euro; sostenere programmi di gemellaggio per migliorare il networking tra le istituzioni di ricerca nei paesi dell’allargamento e le loro controparti leader a livello internazionale (compreso un programma speciale per i Balcani occidentali); assegnare sovvenzioni per attirare talenti nei paesi dell’allargamento.

Leggi i dettagli e vai alle bozze dei documenti

Fonte: first

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Il nuovo Piano europeo di lotta contro il cancro

La Commissione europea ha presentato il piano europeo di lotta contro il cancro, priorità fondamentale per la costruzione di una solida Unione europea della salute, definendo un nuovo approccio dell’UE in materia di prevenzione, diagnosi, trattamento e assistenza.

Il piano europeo di lotta contro il cancro sarà sostenuto da azioni in vari settori strategici, quali occupazione, istruzione, politica sociale, uguaglianza, commercio, agricoltura, energia, ambiente, clima, trasporti, politica di coesione e fiscalità.

La Commissione ha destinato 4 miliardi di euro alle azioni per la lotta contro il cancro nei diversi programmi europei (tra cui EU4health, Horizon Europe, Europa digitale). Il piano prevede 10 iniziative faro e numerose azioni di supporto in quattro aree di intervento principali:

  • Prevenzione – le azioni sono finalizzate ad arginare i principali fattori di rischio (come il consumo di tabacco e/o alcol, l’inquinamento ambientale o le sostanze pericolose), a promuovere l’alimentazione sana e l’attività fisica, e ad aumentare la copertura vaccinale della popolazione per prevenire i tumori causati da infezioni;
  • Individuazione precoce: migliore qualità e accesso alla diagnostica e un rafforzamento negli Stati membri del programma di screening del tumore al seno, del tumore del collo dell’utero e del tumore del colon-retto;  
  • Diagnosi e trattamento: le azioni sono finalizzate a offrire una migliore assistenza integrata e a garantire parità di accesso a cure e medicinali di alta qualità.
  • Miglioramento della qualità della vita dei malati di cancro e dei sopravvissuti attraverso una maggiore assistenza per facilitare la loro integrazione sociale e reinserimento lavorativo.

Per promuovere le nuove tecnologie, la ricerca e l’innovazione sarà inoltre creato un centro di conoscenze sul cancro, che aiuterà a coordinare le iniziative scientifiche e tecniche a livello dell’UE. Sarà varata un’iniziativa europea sulla diagnostica per immagini (imaging) dei tumori, tesa a sostenere lo sviluppo di strumenti computerizzati in grado di far progredire la medicina personalizzata e le soluzioni innovative.

Per maggiori informazioni:

La Commissione europea ha presentato il piano europeo di lotta contro il cancro, priorità fondamentale per la costruzione di una solida Unione europea della salute, definendo un nuovo approccio dell’UE in materia di prevenzione, diagnosi, trattamento e assistenza.

Il piano europeo di lotta contro il cancro sarà sostenuto da azioni in vari settori strategici, quali occupazione, istruzione, politica sociale, uguaglianza, commercio, agricoltura, energia, ambiente, clima, trasporti, politica di coesione e fiscalità.

La Commissione ha destinato 4 miliardi di euro alle azioni per la lotta contro il cancro nei diversi programmi europei (tra cui EU4health, Horizon Europe, Europa digitale). Il piano prevede 10 iniziative faro e numerose azioni di supporto in quattro aree di intervento principali:

  • Prevenzione – le azioni sono finalizzate ad arginare i principali fattori di rischio (come il consumo di tabacco e/o alcol, l’inquinamento ambientale o le sostanze pericolose), a promuovere l’alimentazione sana e l’attività fisica, e ad aumentare la copertura vaccinale della popolazione per prevenire i tumori causati da infezioni;
  • Individuazione precoce: migliore qualità e accesso alla diagnostica e un rafforzamento negli Stati membri del programma di screening del tumore al seno, del tumore del collo dell’utero e del tumore del colon-retto;  
  • Diagnosi e trattamento: le azioni sono finalizzate a offrire una migliore assistenza integrata e a garantire parità di accesso a cure e medicinali di alta qualità.
  • Miglioramento della qualità della vita dei malati di cancro e dei sopravvissuti attraverso una maggiore assistenza per facilitare la loro integrazione sociale e reinserimento lavorativo.

Per promuovere le nuove tecnologie, la ricerca e l’innovazione sarà inoltre creato un centro di conoscenze sul cancro, che aiuterà a coordinare le iniziative scientifiche e tecniche a livello dell’UE. Sarà varata un’iniziativa europea sulla diagnostica per immagini (imaging) dei tumori, tesa a sostenere lo sviluppo di strumenti computerizzati in grado di far progredire la medicina personalizzata e le soluzioni innovative.

Per maggiori informazioni:

“Communication on Europe’s Beating Cancer”  Plan https://ec.europa.eu/health/sites/health/files/non_communicable_diseases/docs/eu_cancer-plan_en.pdf 

“Annex to the Communication on Europe’s Beating Cancer Plan” https://ec.europa.eu/health/sites/health/files/non_communicable_diseases/docs/eu_cancer-plan_annex_en.pdf 

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Approvazione del Programma nazionale di ricerche in Antartide per il triennio 2020-2022

Lo  scorso 22 gennaio è stato pubblicato il Decreto Ministeriale n. 66 di approvazione del Programma nazionale di ricerche (PNRA) in Antartide per il triennio 2020-2022 e del relativo Programma esecutivo annuale PEA 2020.
L’iniziativa ha approvato il Programma Nazionale ed il Programma Esecutivo annuale, il cui fabbisogno finanziario è pari ad euro 23.000.000.


Con l’approvazione del PNRA, il MUR adotta le linee strategiche e di indirizzo per il programma di ricerche in Antartide. Tali linee, proposte dal Commissione scientifica nazionale per l’Antartide – CNSA, definiscono gli attori, le strutture, i compiti, il coordinamento e l’erogazione delle risorse finanziarie.
Il MUR ha, inoltre, il compito di vigilare sull’attuazione, nel rispetto delle norme previste dal Trattato sull’Antartide.
Il coordinamento scientifico delle attività del PNRA è affidato al CNR, mentre quello logistico è affidato all’ENEA.

Programma e allegati sono disponibili al link che segue: https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-ministeriale-n-66-del-22-01-2021

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UE-UK: accordo per una futura collaborazione

Il 24 dicembre, al termine di negoziati intensi, la Commissione europea ha raggiunto un accordo con il Regno Unito per definire le condizioni della futura collaborazione del Regno Unito con l’Unione europea.

Il Regno Unito avrà accesso a cinque programmi dell’UEHorizon Europe, il programma di ricerca nucleare Euratom, il progetto ITER per la costruzione del primo sistema di fusione nucleare funzionante al mondo, il progetto di monitoraggio della terra Copernicus e i servizi di sorveglianza satellitare e di localizzazione dell’UE. 

L’annuncio spiana la strada alla partecipazione del Regno Unito al programma di ricerca dell’UE per il periodo 2021-2027, Horizon Europe, con 95.5 miliardi di euro, anche se i termini devono ancora essere negoziati. In particolare nel futuro rapporto UE-Regno Unito si pone l’interrogativo per il Regno Unito della negoziazione dello status di Paese associato.

Le aziende con sede nel Regno Unito non potranno tuttavia concorrere per il finanziamento del fondo acceleratore del Consiglio europeo per l’innovazione, secondo le note che accompagnano il testo completo dell’accordo commerciale UE-Regno Unito.

Secondo le dichiarazioni congiunte, inoltre, i funzionari britannici avranno il diritto di partecipare come osservatori al consiglio di amministrazione del Joint Research Centre, senza diritto di voto. Il Regno Unito manterrà inoltre il suo posto nel programma European Research Infrastructure Consortium, che offre finanziamenti infrastrutturali per grandi strutture di ricerca in tutta Europa.

Termina, invece, la partecipazione del Regno Unito al programma di scambio studentesco Erasmus+. Inoltre, in assenza di una cooperazione in materia di difesa, il Regno Unito non avrà accesso ai dati militari criptati di Galileo e sarà al di fuori di una serie di altri programmi dell’UE, compresi i massicci programmi di sviluppo regionale e agricoli.

L’accordo UE-Regno Unito, una volta trasformato in legge, stabilirà anche il libero scambio tra le due parti in materia di merci e trasporti.

Entrambe le parti si riservano il diritto di riconsiderare la partecipazione ai programmi dell’UE, si legge nel testo dell’accordo.

Fonte: first

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